Pianificazione e controllo: questi sconosciuti!
Cosa determina oggi il successo di un’impresa?
COSA DETERMINA OGGI IL SUCCESSO DI UN’IMPRESA?AL MOMENTO SI POTREBBE RISPONDERE CHE UN’AZIENDA CHE NON CHIUDE OGGI È GIÀ UN’AZIENDA DI SUCCESSO, MA SAPPIAMO CHE QUESTO TIPO DI RISPOSTA È NEGATIVA, RIDUTTIVA E FUORVIANTE. NON SAREBBE NEPPURE CORRETTO PROPORRE UN MERO ELENCO DI ELEMENTI CHE POSSONO INFLUIRE POSITIVAMENTE SULLA CRESCITA DI UN’IMPRESA, SENZA APPROFONDIRE TALI COMPLESSE ARGOMENTAZIONI.
La scelta quindi è quella di focalizzare l’attenzione su alcuni aspetti chiari e definiti, in particolare sul controllo di gestione.
Il controllo di gestione, o controllo direzionale, è una fondamentale attività necessaria alla direzione aziendale per gestire l’azienda. Grazie al controllo di gestione il management aziendale è in gradodicomprendere la realtà aziendale e attuare le scelte strategiche più corrette e appropriate. Perché la parola controllo non deve indurre in errore e sorpattutto essere confusa con “ispezione” o “verifica”, semmai assimilata a “guida” o “governo”. Quando parliamo di controllo di gestione significa anche e soprattutto verificare il raggiungimento degli obiettivi stabiliti in fase di pianificazione strategica.
La fase di pianificazione costituisce infatti lo step iniziale di qualsiasi attività aziendale e nessuna attività di controllo sarebbe possibile in assenza di una preliminare definizione di obiettivi, risorse e e competenze da impiegare per il loro conseguimento.
Gli obiettivi individuati dovranno essere raggiungibili, in virtù delle risorse a disposizioni dell’azienda, e misurabili, secondo canoni e metriche già individuati dal management aziendale.
Detto ciò cosa consente all’impresa un sistema di controllo efficiente?
Un sistema di controllo permette di:
- Conoscere la situazione patrimoniale e finanziaria
- Utilizzare al meglio le risorse a disposizione (umane e tecnologiche)
- Prendere decisioni in base a dati misurabili e non in virtù di intuizione o in balia dell’onda emotiva.
- Reagire meglio e tempestivamente ai cambiamenti.
Uno strumento di controllo valido non può tuttavia prescindere dalla realtà aziendale, ogni azienda avrà il suo sistema di controllo in virtù di:
- Cultura e stile aziendale
- Complessità della struttura
- Analisi costi-benefici
- Strumenti informatici a disposizione.
La circolazione delle informazioni all’interno dell’azienda costituisce un elemento sostanziale per il raggiungimento degli obiettivi, anche il controllo direzionale, ovviamente, si avvale di una struttura informativa i cui strumenti si possono cosi sintetizzare:
- Strumenti contabili
- Sintetici (Bilanci)
- Analitici (Contabilità analitica)
- Strumenti extracontabili
- Programmi operativi
- Budgeting
- Reporting contabili (indicatori di qualità e gestionali).
Da quanto abbiamo finora detto si può dedurre che tutte le aziende possono, anzi dovrebbero,adottare un sistema di controllo direzionale anche se nelle PMI non viene attuato.
A nostro avviso il controllo direzionale,soprattutto nelle piccole e medie imprese,dovrebbe essere assunto come linea guida sia per le scelte gestionali che strategiche.
Gli strumenti di controllo normalmente utilizzati consentono di focalizzarsi nel breve periodo ma è nel medio lungo periodo che le aziende programmano il loro futuro.
E’ auspicabile nel breve che le piccole e medie imprese integrassero nella propria cultura di impresa il controllo direzionale perché ciò agevolerebbe tempestivi cambiamenti coerenti con le richieste e i ritmi imposti dai mercati, consolidando il vantaggio competitivo acquisito, affrontando con decisione la crisi.